Associazione Storica del Sannio Alifano – 1965

La Rinascita (1965)

Riapertura delle iscrizioni

Riapertura delle iscrizioni – A quarant’anni di distanza dall’inaridimento della prima fase di attività dell’associazione, fu avvertita la necessità di ripristinarla: organizzare gli intellettuali del luogo per illustrare e valorizzare l’ampia vallata del Volturno, organizzarli affinché non fossero spettatori di quanto si opera nelle grandi città, ma attori di una cultura locale studiata, inquadrata nella cultura e negli interessi del Meridione d’Italia, e nella conoscenza dei popoli che vi hanno avuto contatto.

Il 10 Giugno 1965, il prof. Dante B. Marrocco, preparate le tessere, in quanto direttore del museo civico di Piedimonte, colla conoscenza e l’appoggio del sindaco di Piedimonte dott. Gennaro Sorgente, colla entusiastica autorizzazione dei sei soci sopravvissuti fra quelli del 1915, riaprì le iscrizioni.

Il 10 e il 23 Giugno 1965 furono inviate le tessere a professionisti di Piedimonte e del Medio Volturno, che furono invitati all’Assemblea. Ogni decisione spettava a questa, e la riunione venne fissata per Domenica 12 Settembre 1965, alle ore 11, nella sala del Consiglio sul palazzo comunale di Piedimonte, esattamente nello stesso luogo, giorno e ora di quella di cinquant’anni prima.

I soci del 1915-16 ancora viventi erano: s. e. mons. Innocenzo Russo vescovo titolare di Pege (Napoli), il banchiere Antonio Capasso (Alife), padre Anselmo Chiacchio ispettore ai monumenti (Napoli), l’avvocato Luigi d’Amore (Piedimonte), il segretario comunale Gaetano Perrella (Piedimonte), e il magistrato Loreto Severino (Caiazzo).

12 settembre 1965: Sala consiliare del municipio di Piedimonte
Il Consiglio Direttivo dell’ASSA eletto
Da sinistra: prof. Dante B. Marrocco (Presidente), prof. Matilde Consales, dott. Gennaro Sorgente-sindaco di Piedimonte,
segr. Gaetano Perrella-uno dei fondatori del 1915, sig.na Maddalena Petella, dott. Luigi Ferritto, prof. Domenico Loffreda.

La continuità lineare e viva con la prima fase di vita appariva dalla presenza fisica di questi soci che continuavano a stare nelle loro categorie,
appariva dalla denominazione Associazione Storica del Sannio Alifano (abbreviato: A.S.S.A.), e appariva dallo scopo:
unire gli intellettuali della vallata del Volturno in una società culturale, per:

  • la rievocazione dei fatti passati,
  • lo studio dei problemi attuali,
  • l’illustrazione del patrimonio d’arte.

Soci corrispondenti esteri – Non se ne trovano nel primo periodo. Colla ricostituzione del 1965, iniziano dal 29 Dicembre 1967, nell’unica categoria dei Corrispondenti.

Il 7 Aprile 1975 furono ricevuti 12 soci esteri, ed iniziò praticamente un elenco a parte. Nello statuto approvato dall’assemblea del 10 Dicembre 1975 per la costituzione legale, la categoria appare distinta fra Nazionali ed Esteri (art. 4b), e in tal modo è pubblicata sull’annuario 1975.

Dal Corrispondente Estero non ci si attende che abbia studiato specificamente il Medio Volturno. L’orizzonte culturale dell’a.s.m.v. riguarda il Medio Volturno studiato nella cultura e negli interessi del Meridione d’Italia, anche per l’apporto dei popoli che vi ebbero contatto. La comunicazione della nomina dice: «studious of Italian civilisation, especially of Southern Italy» (In lingua spagnola «estudioso de la civilisacion y cultura italica, especialmente de Italia meridional»; in lingua francese «studieux de civilisation et culture italienne, surtout de l’Italie meridionelle»; in tedesco «Gelehrter von der italienischen Kultur, besonders von der Süditalien».)

Segreteria e archivio – Colla ricostituzione del 1965 si resero necessari registri e schedari, e tutto quanto riguardava la segreteria.
Il 10 Giugno 1965 ha avuto inizio il protocollo.

Per favorire i rapporti coi soci e cogli acquirenti delle pubblicazioni, il Presidente dell’a.s.m.v. in data 29 Novembre 1965 inoltrava domanda all’Ufficio dei conti correnti di Napoli, per ottenere il proprio numero, e l’amministrazione, in data 3 Dicembre ’65, assegnava il numero 6-20.935, mutato al 1 Gennaio ’78 in 13.07.08.18.

I registri ora esistenti sono:

  • Elenco dei soci onorari e benemeriti.
  • Elenco dei soci ordinari.
  • Elenco dei soci corrispondenti nazionali.
  • Elenco dei soci corrispondenti esteri.
  • Elenco dei donatori e lettori della biblioteca.
  • Verbali delle Assemblee.
  • Verbali dei Consigli.
  • Verbali dei Comitati e Gruppi di studio.
  • Verbali dei revisori dei conti.
  • Diploma dei soci.
  • Diplomi di benemerenza e di merito.
  • Verbali dei Gruppi locali.

Le raccolte di schede sono:

  • Schede personali.
  • Schede delle specializzazioni.
  • Schede dei gruppi locali nel Medio Volturno.
  • Schede dei rapporti economici con l’A.S.M.V.

Va aggiunto: Memoriale delle attività svolte nella sede sociale.

Scheda personale

Richiesta dal Consiglio, è in uso dal 1971.

Non va confusa con la «domanda», che nell’A.S.M.V. non esiste. È la manifestazione della personalità del socio e serve anzitutto quando dev’essere ricevuto.

Si specifica in otto titoli:

  • I. Riguarda le generalità e, dalla dimora dichiarata nel Medio Volturno o fuori, decide della categoria di appartenenza.
  • II. Riguarda gli studi (lauree, diplomi, abilitazioni, titoli universitari, incarichi, lingue estere).
  • III. Si vuol conoscere le distinzioni: i bei nomi e i titoli della tradizione, le onorificenze e le decorazioni al merito, le accademie e le società culturali riconosciute.
  • IV. Chiede delle benemerenze accertate da diplomi ed encomi.
  • V. Vuol sapere la professione.
  • VI. Riguarda gli incarichi (amministrativi, politici, tecnici, sindacali, scolastici), nonché i congressi e comitati culturali e commemorativi di cui si è fatto parte.
  • VII. Assai importante, vuole l’elenco delle pubblicazioni.
  • VIII. Chiede informazioni sulle attività dilettanti.

Seguono le firme dei soci proponenti l’accettazione (data e voti), l’eventuale variazione di categoria per benemerenze verso l’A.S.M.V. e le eventuali dimissioni o radiazioni.

La data di apertura della scheda (quando si è ricevuti) e di chiusura (morte del socio o dichiarata dimissione o radiazione) concludono il documento, che viene firmato dal Presidente, dal Consigliere Anziano e dal Segretario.

Dalla scheda personale è derivata la classificazione dei soci secondo la specializzazione, un elemento essenziale per la costituzione e il funzionamento dei Gruppi di studio.

Finora le specializzazioni, ricavate da pubblicazioni e titoli d’insegnamento, sono 89.

(Testo tratto da Marrocco Dante, L’Associazione Storica dal 1915 al 1985, quaderno di cultura n. 19, pp. 15-18)

Statuto organico dell’Associazione Storica del Sannio Alifano – ASSA, 1965

  1. L’Associazione Storica del Sannio Alifano, esistente in Piedimonte (Caserta) dal 12 settembre 1915, è un’associazione che si propone di difendere il patrimonio d’arte del Medio Volturno e di diffondere la cultura.
  2. La Società svolge la sua attività attraverso lo studio dei problemi della vasta zona, con particolare attenzione agli studi storici. Espone le proprie attività in un Bollettino.
  3. La Società accoglie, senza impegni economici, intellettuali volenterosi interessati alla tutela del patrimonio artistico e alla diffusione della cultura nelle scuole, nei circoli, nelle associazioni locali e tra i privati.
  4. Oltre ai Soci ordinari residenti in Piedimonte e nel Medio Volturno, ne fanno parte:
    • Soci corrispondenti: risiedono altrove.
    • Soci benemeriti: hanno contribuito all’incremento del Museo e della Biblioteca o alla conservazione dei monumenti.
    • Soci onorari: persone di alto merito nei confronti dell’istituzione e della zona.
  5. La Società si propone esclusivamente le seguenti iniziative culturali:
    • a) Illustrare la storia della zona e i suoi problemi attraverso pubblicazioni, in particolare i “Quaderni di cultura”.
    • b) Sostenere iniziative culturali.
    • c) Promuovere conferenze e incontri culturali, visite a monumenti e pellegrinaggi storico-religiosi.
    • d) Ampliare la “Bibliotheca Scriptorum Loci” raccogliendo pergamene, manoscritti, opere di autori locali, articoli e studi su giornali e riviste relativi alla zona.
    • e) Organizzare Civiche Onoranze agli Illustri della zona, curando la realizzazione di monumenti e pubblicazioni a loro dedicati.
    • f) Ricordare cittadini illustri e benemeriti, curandone eventualmente la sepoltura.
    • g) Diffondere la cultura popolare attraverso la promozione di biblioteche e centri di lettura.
    • h) Promuovere la conoscenza della zona attraverso articoli su quotidiani e periodici, evidenziandone il patrimonio storico, artistico e turistico.
    • i) Valorizzare il lavoro artigianale tradizionale, ispirato allo stile artistico locale.
  6. La Società si riunisce annualmente presso il Museo o altra sede idonea. Durante l’assemblea:
    • Si elegge il Consiglio.
    • Si ascolta la relazione del Direttore del Museo Alifano sull’incremento e sulle necessità del Museo stesso.
    • Si discutono le ammissioni dei nuovi soci.
    • Si ascoltano gli interventi relativi ai problemi e agli indirizzi da affrontare.
    • Si stabilisce la data della prossima seduta ordinaria.

    La Società può essere convocata in via straordinaria su richiesta di almeno due Soci.

  7. L’assemblea dei Soci elegge un Consiglio composto da un Presidente e sei Consiglieri. Il Consiglio rimane in carica per tre anni.
    Il Direttore del Museo Alifano è membro di diritto del Consiglio.
  8. Il Direttore pro-tempore del Museo Alifano, nominato dal Comune di Piedimonte (Caserta), è responsabile della redazione e conservazione dei verbali, atti e ricevute della Società, che vengono archiviati presso il Museo.

(Dallo Statuto del 1915, con alcune modifiche)